Programma LANDSCAPE DESIGN – 1/5 Settembre 2016 https://goo.gl/Lu4Pua
Come performare un paesaggio?
Il cono è un dispositivo attraverso il quale generare un rapporto performativo con il paesaggio, amplificando i suoni del fiume Bussentino e i suoni degli uccelli.
A conclusione della residenza TRANSLUOGHI, i musicisti della BAM! hanno sperimentato una performance sonora utilizzando il cono come cassa armonica.
Il cono è altresì un rifugio, uno spazio connettivo dove interagiscono memoria, arte, natura e assenza.
Collocato nell’area dell’EX Ferriera di Morigerati, di cui uno degli spazi diventato il MUM – Museo Ugo Marano, il cono è un’installazione che dialoga con il Tavolo del Paradiso del grande artista salernitano scomparso, a cui è stato dedicato il museo.
Questa relazione connettiva, con-temporanea, segna l’apertura di un luogo altro, un transluogo; uno spazio di attraversamento, altamente empatico, che genera nuovi usi e possibilità.
Data: Settembre 2016
Curatori: Liviano Mariella e Giuseppe Avagliano (Recollocal)
Tutor: Sebastiano Pirisi (Studio Superfluo)
Facilitatori: Peppe Frisino (Labuat), Pasquale Napolitano (UNISA), Rossella Tricarico (Manifatture Knos), Massimiliano Capursi (multi-appartenente)
Relatori: Pasquale Persico (UNISA), Attilio Mandola (Steam Port)
Partner: Studio Superfluo, MUM – Museo Ugo Marano, Steam Port, BAM!, Focare, Cooperativa sociale Terra di Resilienza
Partecipanti: Vittorio Boemio, Federica Cafaro, Domenico Ciaravolo , Cristina Colicchio, Antonio Cutro, Michela D’anselmo, Giovanni De Simone, Annalisa Falcone, Nicola Fierro, Ersilia Fiore, Walter Giovanniello, Giancarlo guadagno, Annarita Iampieri, Annabella Langella, Angelo Licasale, Marianna Marozzi, Francesca Martucci, Chiara Mazzarella, Elisa Montone, Andrea Nolè, Serena Notarangelo, Arianna Palumbo, Elena Palumbo, Luigi Puglia, Cecilia Sammarco, Ilaria Spagnuolo.