Come si mette a fuoco l’identità di un territorio? E come la si racconta in video?
La narrazione di uno o più luoghi, fisici ed antropologici, non può prescindere dal loro attraversamento, e dall’interazione e dal confronto con le comunità che li vivono; la comprensione dei caratteri identitari di un territorio è, infatti, possibile, solo se di quel territorio si analizzano e comprendono le storie, relative tanto ai paesaggi, quanto alle persone che ne costituiscono e determinano l’essenza; storica, paesaggistica, sociale.
Libero dalle cornici ingannevoli e fittizie del racconto da cartolina, da promozione turistica tutta folklore, oltre che dalle tendenze nostalgiche che contraddistinguono, in misura sempre maggiore, la narrazione destinata alle aree interne, il laboratorio di videostorytelling si proporrà di risalire ai caratteri identitari dei territori attraversati, nella maniera il più veritiera possibile; e proverà a farlo, proprio attraverso la raccolta e lo studio delle storie che incontrerà lungo il proprio percorso.
Un percorso di ricerca, affrontato per mezzo del pensiero lento (e meridiano), i cui frutti si tenterà di restituire in video – applicando, appunto, la tecnica narrativa del videostorytelling.
Esploreremo i territori, incontreremo le comunità e svilupperemo – lavorando in gruppo, per nuclei tematici, e ciascuno secondo la forma (scritto | audio | video) che preferisce – delle micro-narrazioni che, possibilmente, ci aiuteranno a restituire, raccontandosi all’unisono, un’immagine tanto esaustiva, quanto corale, dei tre paesi interessati dalla residenza.
Esamineremo e ci confronteremo con varie tecniche di videostorytelling, e, proprio in ambito video, comprenderemo come sfruttare al meglio tutti gli strumenti di ripresa (foto-video telefono |camera compatta-reflex), e come gestire l’intero processo di costruzione di un girato: ripresa, montaggio, postproduzione ed esportazione.
- Smartphone | Camera Compatta | Reflex – con possibilità di ripresa in FullHD*
- Treppiedi (lo si consiglia anche per chi fosse dotato di solo cellulare)*
- Monopiede
- Schede di memoria*
- Hd per archiviazione materiale
- Microfono (ambientale – direzionale – pulce)
- Laptop
Le voci contrassegnate da * sono di importanza fondamentale, tutta la strumentazione aggiuntiva è ben gradita.
Rosa Lo Monte (Recollocal) | Alessia Palermiti (Pensando Meridiano) | Chiara Postiglione (Zap!)
Cliccando trovate tutte le informazioni relative al pernottamento, ai pasti e al contributo economico della residenza. Immaginate una situazione ludica e formativa, in cui una comunità temporanea di 40 persone vive insieme per una settimana, con la possibilità di scegliere differenti modalità per dormire (in tenda o nelle case del borgo), mangiando cibo locale, distribuendo risorse nel circuito economico locale e sostenendo, con una piccola quota di rimborso, una parte delle spese (il nostro crowdfunding).
Cliccando trovate le informazioni relative alla call dedicata a chi vuole iscriversi alla residenza. La call è aperta ad un massimo di 20 persone – accompagnate da un gruppo di altre 20, che faciliteranno logistica e formazione. Ci si potrà iscrivere compilando il form, ed indicando il proprio percorso di ricerca/azione, oltre che le specifiche su logistica ed intolleranze alimentari. La call verrà lanciata martedì 1 agosto alle ore 18,00, e resterà aperta fino a domenica 13 agosto alle ore 13,00.