Il laboratorio di rigenerazione urbana è una ricerca sul campo tesa a connettere identità locale, cittadinanza e nuova percezione del paesaggio attraverso il design – pubblico, visivo e di processo.
La prima fase, comune ai partecipanti di tutti i laboratori, si focalizzerà sull’esplorazione territoriale attraverso una lente transdisciplinare. Camminare è lasciare tracce, mentali e fisiche, è andare in walkabout e percepire la morfologia, l’orografia e la stratigrafia dei luoghi e delle relazioni. Ma poi, come possiamo essere utili a immaginare e costruire dei transluoghi?
Per questo, il laboratorio di rigenerazione urbana ha individuato tre campi di intervento, connessi tra loro e con gli altri laboratori: #mappature, #processi e #publicdesign. In una logica consequenziale, la mappatura sarà utile a costruire processi e sarà di supporto al public design.
#Mappature | Generare una mappa di comunità – stanziali e temporanee -, dei luoghi fisici e percettivi, degli stakeholders e dei transluoghi.
#Processi | Attivare processi di co-progettazione su microservizi per il welfare di comunità. Il risultato è il #processo di innesco, che individua strumenti di abilitazione alla condivisione di risorse tra gli abitanti.
#Public design | Co-progettare ad autocostruire dispositivi pubblici da innestare nei luoghi esplorati, che riescano ad abilitare le relazioni tra persone, spazi, identità e percezione del paesaggio.
computer, gps, avvitatore, guanti
Liviano Mariella (Recollocal, Jazzi, CivicWise) | Giuseppe Avagliano (Recollocal) | Claudia Scarpitti (Zap!, Ammafà) | Simona Quagliano | Daniele Bucci (Superfluo, CivicWise, OuiShare)
Cliccando trovate tutte le informazioni relative al pernottamento, ai pasti e al contributo economico della residenza. Immaginate una situazione ludica e formativa, in cui una comunità temporanea di 40 persone vive insieme per una settimana, con la possibilità di scegliere differenti modalità per dormire (in tenda o nelle case del borgo), mangiando cibo locale, distribuendo risorse nel circuito economico locale e sostenendo, con una piccola quota di rimborso, una parte delle spese (il nostro crowdfunding).
Cliccando trovate le informazioni relative alla call dedicata a chi vuole iscriversi alla residenza. La call è aperta ad un massimo di 20 persone – accompagnate da un gruppo di altre 20, che faciliteranno logistica e formazione. Ci si potrà iscrivere compilando il form, ed indicando il proprio percorso di ricerca/azione, oltre che le specifiche su logistica ed intolleranze alimentari. La call verrà lanciata martedì 1 agosto alle ore 18,00, e resterà aperta fino a domenica 13 agosto alle ore 13,00.