Come si può esprimere al meglio l’essenza di un luogo? Né osservandolo da lontano, né da vicino. Probabilmente, attraverso un transluogo; un percorso dinamico, ricco di input, un tuffo equilibrato nelle comunità.
Impressioni, sensazioni ed esperienze costituiranno la materia prima del laboratorio, che intenderà calarsi all’interno e, allo stesso tempo, all’esterno dei territori; coinvolto non solo nella lettura dei valori che questi esprimono, ma anche nella loro creazione quotidiana.
La terra non comunica, se non attraverso il racconto delle storie che vivono dentro di lei. Respiriamo un’aria diversa in base al luogo che attraversiamo, proprio perché quel luogo riesce a riempirci della sua essenza, a trasmetterci la sua identità.
Esploreremo, dunque, i luoghi attraversati, incontreremo e parleremo con le persone; con quelle comunità, proprie dei nostri territori, vecchie e nuove, ataviche e post-moderne, raffinate ed integrali, ché per leggerle c’è un po’ bisogno di immaginarne le sorti, di sognare insieme a loro.
E ci interrogheremo su cosa sia, oggi, un brand territoriale. È realmente necessario cominciare a parlare della creazione di brand territoriali? Chi sono gli attori coinvolti nella discussione? Come sta cambiando il modo di vivere i territori, e come rappresentarli al meglio? In ultimo, in che modo migliorarne ed alimentarne la percezione esterna, per mezzo dei nostri racconti, delle nostre storie, e delle nostre esistenze translocali?
Possibili output: Video – Interviste – Blog posting – Raccolte di storie, nelle forme più disparate
Notebook – fotocamera – registratore audio (opzionale)
Carlo Mariella (3D Italy) | Giuseppe Rivello (Jepis Bottega)
Cliccando trovate tutte le informazioni relative al pernottamento, ai pasti e al contributo economico della residenza. Immaginate una situazione ludica e formativa, in cui una comunità temporanea di 40 persone vive insieme per una settimana, con la possibilità di scegliere differenti modalità per dormire (in tenda o nelle case del borgo), mangiando cibo locale, distribuendo risorse nel circuito economico locale e sostenendo, con una piccola quota di rimborso, una parte delle spese (il nostro crowdfunding).
Cliccando trovate le informazioni relative alla call dedicata a chi vuole iscriversi alla residenza. La call è aperta ad un massimo di 20 persone – accompagnate da un gruppo di altre 20, che faciliteranno logistica e formazione. Ci si potrà iscrivere compilando il form, ed indicando il proprio percorso di ricerca/azione, oltre che le specifiche su logistica ed intolleranze alimentari. La call verrà lanciata martedì 1 agosto alle ore 18,00, e resterà aperta fino a domenica 13 agosto alle ore 13,00.