Public design
Rigenerazione urbana e design | TRANSLUOGHI Esplorazioni
Co-progettare ed autocostruire dispositivi pubblici da innestare nei luoghi esplorati, che riescano ad abilitare le relazioni tra persone, spazi, identità e percezione del paesaggio.
Data: Agosto 2017
Partecipanti: Agnese Casadio, Maria Pinamonti, Elena Palumbo, Martina Costanzo, Davide Cassese, Lavinia Stefanelli, Alessandra Perri, Giuliana Califano, Massimiliano Pico Capursi, Virginia Pasquino
Facilitatori: Giovanni De Simone, Giancarlo Guadagno, Ilaria Spagnuolo
Voci dal laboratorio
Processo
Nella prima fase del workshop, il gruppo di Public design si è avvalso della collaborazione dei tutor del laboratorio di #processi per arrivare, attraverso un’intensa sessione di brainstorming e co-progettazione, alla definizione dei concept da realizzare. E’ seguita una divisione in sottogruppi in cui, autonomamente, i partecipanti hanno scelto quale output sviluppare. Ognuno, quindi, ha condotto dei sopralluoghi per individuare i punti di installazione, si è occupato poi della della definizione degli elaborati tecnici ed infine della realizzazione materiale dei prodotti finiti. L’ultima fase ha visto il gruppo coinvolto nell’installazione sul territorio degli output e nell’osservazione dell’interazione degli stessi con la collettività.
Output
I Coni Sensoriali sono l’output fisico del gruppo di design pubblico dell’edizione 2017 di TRANSLUOGHI. Sono stati installati nei luoghi di maggiore affluenza, dove si raccoglie un numero elevato di persone appartenenti alla comunità temporanea di turisti. L’intento è quello di generare nuovi flussi che si muovano da questi hub per esplorare il territorio circostante.
La morfologia degli elementi, prismi e coni, nasce dal primo Cono Sonoro, visto come genitore simbolico degli altri. Questa continuità è stata ispirata dal concetto di porchiatura, termine locale per definire il fenomeno di accestimento, cioè quando da un seme germogliano più piante. La coerenza geometrica e di senso rispetto all’elemento creato durante la prima edizione è fondamentale, infatti uno degli obiettivi è quello di creare una stratificazione storica dei diversi gruppi creativi che si susseguiranno nel progetto Transluoghi, dando vita a una nuova tradizione per le comunità temporanee.
Il progetto ha una componente fisica e una digitale.
L’esperienza fisica è rappresentata dai coni veri e propri che permettono di amplificare i sensi dell’esploratore, consentirgli di godere a pieno dell’esperienza momentanea sia in ambiente urbano che rurale.
L’esperienza digitale è accessibile attraverso dei link e dei QR code presenti in prossimità dei manufatti, e consente di ascoltare contenuti audio e visualizzare la mappa che indica la presenza sul territorio degli altri Coni Sensoriali, creando connessione fra i luoghi, i tempi, le persone, i territori, le professioni, le comunità stanziali e temporanee, lo spazio fisico e digitale
Nella co-progettazione degli output di public design il laboratorio ha lavorato in modo congiunto con il gruppo di #processi.