CIBERNETICA DELLE COMUNITÀ
Integrando cibernetica e approccio sistemico al design, indagheremo il passato, osserveremo il presente e immagineremo il futuro della residenza. Ponendo al centro della nostra ricerca l’incontro tra comunità stanziale e comunità temporanea, e tenendo conto della sfera materiale e immateriale del contesto in cui vivremo: [1] ne mapperemo gli elementi costituenti, le loro relazioni, le interdipendenze esistenti, i canali di scambio e l’organizzazione; [2] ragioneremo sul percorso già affrontato e sui traguardi raggiunti per far emergere i prossimi obiettivi; [3] tracceremo nuove traiettorie ipotizzando scenari futuri.
Siamo alla ricerca di pensatrici e pensatori dall’approccio olistico, persone creative e multipotenziali, ricercatrici e ricercatori sistemici che vogliano condividere il proprio punto di vista personale e professionale per:
- ibridare competenze, conoscenze, provenienze e appartenenze; guardare il mondo da altre angolazioni, rendere evidente il valore della diversità nella creazione di progetti ricchi e resilienti;
- creare un contesto dinamico di dibattito e riflessione; sperimentare forme di confronto aperte e leggere senza dimenticarsi di godere degli spazi e dei ritmi lenti del territorio;
- facilitare il lavoro degli altri laboratori, attraverso la condivisione di dati, osservazioni e valutazioni, e supportare chi, ogni anno, progetta e organizza la residenza spendendosi in maniera gratuita per fare emergere il valore del territorio;
- accogliere la serendipità come strumento di ricerca in grado di creare connessioni inaspettate;
- aiutare la residenza a crescere, a registrare un impatto positivo sul territorio e a proporsi come input utile a quanti lavorano quotidianamente sul tema delle aree interne, anche in altri contesti geografici;
- ragionare sui modelli culturali, sociali ed economici del sistema di cui facciamo parte, che guida la nostra vita su questo pianeta, capendo come sfruttare al meglio le risorse – tangibili e intangibili – che abbiamo a disposizione, per costruire insieme narrazioni nuove e liminali.
Per compiere questo percorso, abbiamo pensato di condividere con voi, fin da adesso, delle regole di convivenza e progettazione, potenzialmente d’aiuto nei momenti di disallineamento e conflitto che emergeranno naturalmente durante le nostre esplorazioni.
Partecipando al LABORATORIO DI CIBERNETICA DELLE COMUNITÀ [CIB] ci impegniamo a:
- rinunciare alle nostre aspettative personali;
- sospendere i giudizi verso l’altro e verso il processo adottato;
- non innamorarci delle nostre idee;
- preferire l’approccio dialogico alla dialettica come strumento di confronto;
- contemplare che in un processo condiviso non esista un unico giusto e un unico sbagliato;
- ricordare che ogni progetto varia in base al contesto di riferimento;
- individuare nel processo una parte fondamentale dell’output.
Attività previste
[potrebbero subire delle variazioni]
GIORNO 1
Interviste con la comunità temporanea – che ritorna ciclicamente sul territorio – per definire lo stato dell’arte del progetto e far emergere dati qualitativi e quantitativi.
GIORNO 2
Interviste con la comunità stanziale per indagare un altro punto di vista sulla residenza, sulle azioni svolte e sulle persone che l’hanno popolata.
Inizio della costruzione di un racconto sull’impatto della residenza sul territorio.
GIORNO 3
Aggregazione dei dati, dibattito, analisi e sintesi.
Visualizzazione insight.
GIORNI 4-5
Mini-jam di co-design per immaginare nuovi scenari e proporre migliorie, nuovi lab e servizi.
Creazione di un report (la cui forma verrà definita) di debug/consigli/suggestioni per le prossime edizioni di TRANSLUOGHI.
Per approfondimenti teorici e spunti di riflessione:
- How cybernetics connects computing, counterculture, and design – Hugh Dubberly and Paul Pangaro;
- Intervenire in un sistema – Donella Meadows;
- Fundamental Concepts of Systems Thinking – Leyla Acaroglu.
Daniele Bucci (Civic Wise / Studio Superfluo) | Valeria Loreti (Civic Wise)