Le politiche e gli studi nazionali sulle zone geografiche delle cosiddette aree interne sono soliti definire questi territori in base alla distanza fisica che li separa dai centri di servizi dotati di scuole, ospedali, ferrovie, e all’inarrestabile tendenza allo spopolamento che li contraddistingue – foriera di un certo immobilismo non solo demografico, ma anche sociale, culturale ed economico. Senza pretendere di escogitare soluzioni al problema sempre caduche e temporanee, ed evitando di rincorrere ricompense immediate per le molteplici azioni messe in campo dalla ricerca, la residenza TRANSLUOGHI, negli ultimi quattro anni di attività sul territorio, ha voluto penetrare nell’apparente immobilismo delle aree interne del Cilento, per metterne in luce, al contrario, la disarmante forza motrice: dapprima esplorando verticalmente i paesaggi e le storie dei luoghi e delle comunità; poi, iniziando a connettersi ai loro bisogni e desideri, con tutto il valore, sorprendente, che scaturisce dall’intreccio tra mondi, visioni ed esperienze diverse tra di loro. Una porta spalancata su una varietà potenzialmente infinita di combinazioni: nuove entità socio-culturali in grado di immaginare prospettive altre, possibilmente migliori di quelle che le hanno precedute. Proprio in virtù delle opportunità intrinseche della contaminazione, in continuità rispetto a un processo di attivazione dei territori ormai giunto al suo quarto appuntamento ufficiale, e in risposta a un’epoca storica che non riesce a concepire l’ibrido, se non come perversione antropica o minaccia politica, la residenza Transluoghi Ibridi ha coinvolto attivamente i soggetti locali intercettati negli anni nella progettazione e realizzazione delle attività che la compongono, a partire dalle fasi embrionali di ideazione dei vari workshop. Dal 2 al 9 agosto 2019 – a Morigerati, Casaletto Spartano e Tortorella – paesaggisti e naturalisti, designer e camminatori, architetti e sociologi, narratori e fotografi, artisti, poeti, cuochi, musicisti e videomaker hanno lavorato a stretto contatto con enti, aziende, associazioni, professionisti e gruppi informali locali, al fine di immaginare e testare insieme a loro nuovi prodotti/servizi che possano facilitarne o addirittura migliorarne l’azione sul territorio. 6 laboratori transmediali e transdisciplinari attraverso i quali far #ibridare le comunità stanziali del Cilento con quella temporanea di TRANSLUOGHI: CIBERNETICA DELLE COMUNITÀ [CIB], CUCINA E DESIGN [CD], LANDMARK DESIGN [LD], SOUNDSCAPE DESIGN [SD], TOOL DESIGN [TD], VIDEOSTORYTELLING [VS]. 8 giorni intensi, per creare un’altra comunità, aperta e in transito, connessa con il presente e il futuro delle aree interne: osservare, camminare parlare tanto, progettare e costruire insieme; ma senza rinunciare al fiume, all’alba e alla festa. ESPLORAZIONI Data: 2-3-4 Agosto 2019 Luoghi: Morigerati – Tortorella – Casaletto Spartano Guide: Oasi WWF, Arnaldo Iudici, Gianluca Berardi, Vicente Berardi, Franca Bello
TRANSLUOGHI Ibridi
SCENARIO
TRANSLUOGHI IBRIDI
Dal 2 al 9 agosto a Morigerati, Casaletto Spartano e Tortorella.
Residenze formative e di ricerca sulle aree interne per artisti, studenti, professionisti e ricercatori
laboratori
tutor e relatori
partecipanti
persone totali
BRAINSTORMING
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LABORATORI
TEAM
Curatori: Liviano Mariella, Daniele De Stefano, Rosa Lo Monte
Team Organizzazione: Liviano Mariella, Daniele De Stefano, Rosa Lo Monte, Claudia Scarpitti, Carlo Mariella, Simona Quagliano, Ilaria Spagnuolo, Giancarlo Guadagno, Domenico Lucanto, Gaia Siravo