TRANSLUOGHI – Videostorytelling

TRANSLUOGHI, il film collettivo, frutto di un workshop di videostorytelling, che racconta il paese ad alto pregio paesaggistico di Morigerati, attraverso le storie degli abitanti che lo popolano.

Il documentario è stato realizzato grazie al lavoro nottetempo di un’equipe di narratori e videomaker, provenienti dall’Italia e dall’estero, che in sei giorni di ricerca ed azione è riuscita ad entrare in contatto con la comunità morigeratese, e a coglierne, nei ritratti dei luoghi e degli abitanti, la cifra identitaria che la caratterizza, e che è stata restituita in video.

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Un workshop di videostorytelling, sei giorni in Cilento e un paese da raccontare.

Come si racconta un paese?

TRANSLUOGHI è una scommessa documentaristica.

Una scommessa giocata in gruppo – un’equipe di 15 narratori e videomaker, provenienti dall’Italia e dall’estero -, vinta contro i dettami del tempo – un workshop di videostorytelling di soli 6 giorni – e complicata dalla natura del soggetto in campo: una piccola comunità cilentana, quella del borgo medievale di Morigerati, che vive e ha vissuto della complessità della propria identità culturale, anche al di fuori di noi e delle nostre videocamere.

TRANSLUOGHI è una scommessa documentaristica, proprio perchè si propone di entrare, con la mente il più aperta possibile, nella realtà ordinaria e straordinaria della comunità morigeratese, e di coglierne, grazie allo sguardo molteplice del racconto corale, la complessità della cifra identitaria, che ne caratterizza e costituisce il capitale sociale e territoriale.

Abbiamo provato a farlo, volendo rifuggire da un tipo di videostorytelling tutto teso alla (auto)rappresentazione promozionale dei luoghi delle aree interne – troppo spesso vittime di una narrazione che punta alla sottrazione, al tabù, all’immagine da copertina, da consumare. Abbiamo provato a farlo, ascoltando, del paese di Morigerati, tutte le voci che abbiamo incontrato, e trattenendo nel racconto finale le diverse facce di quella realtà che – possiamo confermarlo – supera sempre la fantasia.

Che i volti e le storie di Donna Clorinda, Rachelina, Maria, Carmen, Serafina, Assuntina, Matteo, Michele, Nicola, Alberto, Amir, Demetrio, Francesco e Simone possano, quindi, guidare anche voi alla scoperta del paesaggio culturale che ci ha accolti; e che possano farlo per svelarvi qualcosa di vero, che non avevate ancora immaginato.

Buona visione.